Il Nuovo Latino a Colori pagina 390 numero 18

1. Tandem aliquando, Quirites, L. Catilinam, furentem audacia, scelus anhelantem, pestem patriae nefarie molientem, vobis atque huic urbi ferro flammaque minitentem ex urbe vel eiecimus vel emisimus vel ipsum egredientem verbis prosecuti sumus. ...

Testo latino completo

1. O Quiriti, alla fine un giorno, abbiamo bandito  L. Catilina folle dall'arroganza, che anelava il crimine, che tramava scelleratamente la distruzione della patria che minacciava voi e questa città con il ferro  e con il fuoco l'abbiamo salutato con le parole, mentre usciva.

2. Il proconsole P. Licinio Crasso espugnò parecchie città in Grecia e le saccheggiò spietatamente. Per questo i prigionieri, che erano stati venduti da lui sotto la (sua) corona, furono poi reintegrati deliberatamente dal senato 3. Publio Scipione Africano, inviato da Antioco come ambasciatore, ad Efeso negoziò con Annibale, che si era unito ad Antioco, per liberarlo dalla paura  che era scaturita dal popolo Romano 4. Gli Elvezi superano per il valore i rimanenti Galli, poiché combattono con i Germani combattimenti quotidiani, quando o li respingono dai loro territori o quando questi stessi muovono guerra nei loro confini. 5. Fedra, figlia di Minosse, moglie di Teseo, amò appassionatamente il suo figliastro Ippolito; tuttavia non potè attirarlo verso la sua volontà 6. Numa Pompilio succede a Romolo.

Egli insegnò i riti sacri e le cerimonie e ogni culto degli dei immortali, egli istituì i pontefici, gli auguri, i Salii e gli altri sacerdozi e divise l'anno in dodici mesi, i giorni fasti e nefasti 7. Annibale pose l'accampamento a tre miglia  dalla città di Roma, sull'Aniene. Egli stesso cavalcò con molti cavalieri fino alla stessa porta Capena, per esplorare  una posizione della città 8. Il console Quinzio Flaminio combatté con successo contro Filippo e, messolo in fuga, lo obbligò a tornare nel regno. Egli stesso devastò la Tessaglia, che è vicina alla Macedonia 9. Gracco, il tribuno della plebe  fu ucciso dagli ottimati sul Campidoglio e fu gettato insepolto in mezzo agli altri, che erano stati uccisi nella stessa insurrezione 10. Il proconsole Gneo Fulvio fu ucciso da Annibale con l'esercito ad Erdonea.

Da parte del console Claudio Marcello si combatté contro lo stesso con un esito migliore presso Nomestrone 11. Il console P. Cornelio Scipione Nasica, giudicato l'uomo migliore dal senato, inaugurò il tempio della madre degli dei. Accettò inoltre la resa dei Galli Boi, dopo averli sconfitti, trionfò su di loro 12. Si tramandano molti generi degli stessi fulmini. Quelli che arrivano secchi, non scottano, ma devastano; quelli umidi, non bruciano, ma offuscano 13. Lo stesso Scipione, mentre era gravemente ammalato, costrinse ad arrendersi i popoli della Spagna, che si ribellavano. 14. Così sono questi nostri ricchi: se fai del bene, il  favore è più leggero di una piuma

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