Illa vero cur eveniant

1. Ma chi saprebbe dire con esattezza perché avvengano quelle cose?
2. Ebbi sempre con A. Cecina una tale amicizia e frequentazione che nessuna potrebbe essere maggiore.

3. Una volta accortosi di queste cose, il maestro, in seguito, faccia attenzione a in che modo debba essere trattato l'animo dell'alunno.
4. Pur stando così le cose e cadendo in parecchi da una parte e dall'altra, gli assediatori desideravano maggiormente di distruggere la città fortificata dalla posizione naturale e dall'enorme lavoro, prima del solstizio d'inverno.
5. Ci fu tuttavia un tempo in cui i Galli superavano i Germani in valore, muovevano guerra per primi, mandavano colonie al di là del Reno per la sovrabbondanza di uomini e la scarsità di campi.
6. Massinissa, lasciato un presidio vicino alle porte, affinché non si offrissero vie di fuga, spronato il cavallo, si dirige a conquistare la reggia.

7. Con me non hai bisogno di molte parole o di una rassicurazione tanto lunga: capisco che sei notevolmente migliorato. So da dove vengano le cose che scrivi; non sono inventate, né ingigantite.
8. Tiberio non disse nulla di fronte al senato: portava come pretesto degli ordini del padre (Augusto), secondo i quali aveva ordinato al tribuno addetto alla sorveglianza di non esitare a colpire a morte Agrippa, non appena egli stesso (Augusto) fosse morto.
9. Quando, uscite secondo l'abitudine quotidiana come difesa ai foraggiatori, le legioni ebbero attraversato il fiume dal ponte più vicino, e le salmerie e tutta la cavalleria venivano dietro, all'improvviso a causa della forza dei venti e la grandezza delle onde il ponte rimase interrotto, e la restante moltitudine della cavalleria (restò) tagliata fuori.

10. Quelle notizie arrecarono a Tiberio gioia e preoccupazione: era felice per la repressione della rivolta, ma provava comunque invidia per la gloria di guerra di Germanico e per il fatto che con le elargizioni di denaro e il congedo anticipato (quello) avesse ottenuto il favore dei soldati.