Ingenio 2 pagina 138 numero 5
Aurelianus, quod negari non potest, severus, truculentus, sanguinarius fuit princeps...
1. Aureliano, perché non può essere negato, fu un imperatore severo, crudele e sanguinario.
2. Cesare poiché pensava che i nemici fossero superiori per la cavalleria, manda ambasciatori in Germania dall'altra parte del Reno e in quelle città che aveva assoggettato negli anni precedenti, pretese da queste cavalieri.
3. Giungeva qui perché nell'assemblea degli Edui Dumnorige aveva detto che gli era stato affidato da Cesare il regno della città;
tolleravano di malanimo questa dichiarazione e non osavano inviare ambasciatori a Cesare per opporsi o per supplicarlo.
4. Solo in questo erano diversi Diocleziano e Massimiano, poiché in uno l'avitdità fu maggiore, ma più con codardia, nell'altro in vero fu minore l'avidità ma con più coraggio, non per fare il bene ma il male.
5. Da quelle lettere mandate da te che Attico mi ha letto, ho saputo cosa facessi e dove fossi, invece non ho potuto affatto supporre da quelle stesse quando potremmo vederci.
6. Non c'è nulla che ti affretti né qualcosa che ti occupi se non che godere buona salute.
7. Le tue lettere mi furono gradite, dalle quali ho capito che anche senza lettere decidevo, che sono affetto da un grandissimo desiderio di vedere i miei.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?