M. Petronius, legionis centurio a multitudine hostium et vulneribus acceptis

1. M. Petronio, centurione della legione, sopraffatto dalla turba dei nemici e dalle ferite riportate, disse ai suoi soldati semplici: Dato che non salverò la mia vita, baderò almeno alla vita dei miei soldati, i quali, mosso dalla brama di gloria, ho messo in pericolo.


2. I soldati, dal momento che si era arrivati quasi al termine degli sforzi e dei pericoli, con animo tranquillo lasciavano in Italia le proprietà e i bagagli, e, privi di carichi, si imbarcavano.


4. Gracco lanciò il segnale di guerra, poiché i nemici già erano stati terrorizzati dal grido dei soldati romani.
5. Dal momento che si arrivò ad un luogo appropriato, lasciammo i prigionieri e le donne insieme agli schiavi.
9. Non ci furono né processi né precauzioni nella città di Roma o nel Lazio, perché davvero non erano minimamente desiderati.


10. Anche di notte si combatté, e la battaglia fu terribile, perché i nemici lanciavano giavellotti contro le nostre teste, e numerosi soldati erano già stati colpiti.

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