Pallida mors aequo pulsat pede pauperum tabernas regumque turres
1. La pallida morte bussa con lo stesso piede ai tuguri dei poveri e alle torri dei re.
2. Un unico ingrato nuoce a tutti i bisognosi.
3. Abbandona i piaceri dell'animo e del corpo: indeboliscono e sfibrano l'uomo; abbandona l'ambizione: è una cosa vergognosa e futile.
4. Le leggi della città sono paragonate alle tele dei ragni: infatti le tele trattengono gli animali deboli e tuttavia lasciano passare quelli robusti, e le leggi costringono gli umili e i poveri, ma non tengono a freno i ricchi e i potenti.
5. Allora le tenebre saranno anteposte alla luce e la morte sarà anteposta alla vita. Il sacrilego sarà considerato assennato, il pazzo coraggioso, il malvagio sarà stimato come buono.
6. I simili, come si trova in un vecchio proverbio, si accompagnano soprattutto con i simili.
7. L'amore vince tutte le difficoltà.
8. Gli dei del cielo osservano con occhi giusti le vicende mortali.
9. Dolce è la parola pace.
10. Il respingimento dei supplici indica superbia, la poca considerazione degli amici indica cattiveria.
11. L'animo è padrone e partecipe della ragione.
12. Tanti sono gli uomini, altrettanti i pareri.
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