Sapiens laetitia fruitur maxima

1. Il saggio gode di una serenità grandissima costante e propria.
2. Lo stato ha adempiuto a questa guerra infelice e nefasta.


3. Gli occhi talvolta possono non adempiere al loro dovere.
5. Gli dei non si nutrono né di cibo né di bevande.
8. Contro la mia volontà abbandono i doveri della vita, ai quali adempio con lealtà e laboriosità.


12. Dice Crisippo che il saggio non sente la mancanza di nulla e tuttavia egli necessita di molte cose, viceversa lo sciocco non ha bisogno di nulla, infatti egli non sa utilizzare nulla, ma sente la mancanza di tutto.

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