Sosilo Hannibal litterarum Graecarum usus est
1. Doctore. Annibale ebbe Sosilo come maestro di lingua Greca.
2. Plautro, serraco. Vedi, oh ospite, quali tratti di cielo io abbia percorso, e quali tratti di mare e di terra.
Se non mi fossi stancato ormai avrei un carro o una carrozza.
3. Propsero flatu. Quando abbiamo favorevole il vento della buona sorte, siamo condotti agli esiti desiderati; qualora abbia soffiato contrariamente, restiamo scontenti.
4. Pace. Se vogliamo godere della pace, bisogna fare una guerra.
5. Exercitationibus modicis. Bisogna opporre resistenza alla vecchiaia: bisogna avere il controllo della salute, valersi di moderati esercizi, fare viaggi piacevoli.
6. Fortuna, gloria. Godi di codesto tuo bene tanto grande e rallegrati della buona sorte e della gloria.
7. Hoc. Lo stato portò a termine questa guerra infelice.
8. Munere quodam, gravi opere. Adempiamo ad un certo dovere e ad una dura incombenza del destino.
9. Anima. In sintesi a me sembra vivere e godere dell'anima colui che, impegnato in qualche attività ricerca la gloria di una illustre impresa o di un mestiere insigne.
10. Egregia morte. Intorno al carro di Dario giacevano illustrissimi comandanti, morti di una morte gloriosa sotto lo sguardo del re.
11. Impetu. Il re, ritenendo che bisognasse avvalersi della furia degli animi, al secondo turno di guardia tolse le tende.
12. Testibus. Farò questa cosa non nuova, bensì fatta in precedenza da quelli che ora sono i capi della nostra popolazione, vale a dire utilizzerò immediatamente i testimoni.
13. Nasturcio. Senofonte scrive che i Persiani sono soliti nutrirsi di nasturzio (pianta erbacea).
14. Rerum. Gli Assiri si impadronirono per primi del potere su tutti i popoli, poi (lo fecero) i Medi, poi i Persiani, infine i Macedoni.
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