Verba Nostra 1 pagina 492 numero 16
Ego tua gratulatione commotus sum quod ad me pridem scripseras te velle bene mihi evenire. ...
1. Io sono commosso dalla tua dimostrazione di gioia, per il fatto che da qualche tempo mi avevi scritto che desideravi che mi andassero bene (le cose).
2. Cesare, dato che come investigato riteneva che Ambiorige non avrebbe combattuto in battaglia, esaminava nell'animo i restanti progetti di questa valutazione.
3. Non occorre scriverti dell'affabilità e della giovialità del fratello, ma è stato un caso davvero disgraziato che non lo hai visto in alcun luogo.
4. Cesare aveva costituito tra i primi con sé Dummorige, perché aveva constatato che lui era desideroso di novità, di potere, di grande coraggio, di grande autorità.
5. Io lodo, il fatto che tu una volta meditasti bene, ti ringrazio, del fatto che non hai giudicato male; perdono, il fatto che tu non sempre hai fatto ciò.
6. Accadde una cosa molto opportuna, il fatto che l'indomani di quel giorno i Germani giunsero numerosi nell'accampamento presso Cesare.
7. Mi dolevo del fatto che non avevo le tavolette per scrivere e lo stilo.
8. Pompeo non voleva allontanarsi dal mare e da Durazzo perché lì aveva collocato tutto l'apparato di guerra, i dardi, le armi, le macchine da guerra e portava con le navi il frumento all'esercito, e non poteva impedire le munizioni di Cesare.
(by Cenerentola70)
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