Vespasiano Titus filius successit qui Vespasianus ut pater dictus est vir magnae virtutis
1. A Vespasiano successe il figlio Tito, il quale, come il padre, venne chiamato Vespasiano, un uomo di grande valore;
infatti egli fu facondo, temperante e guerriero, e fu definito "l'amore e la delizia del genere umano".
2. Aderbale, aggredito con una guerra da Giugurta, e assediato nella città di Cirta, venne ucciso, e così, dai Romani venne dichiarata guerra a Giugurta.
3. I Romani vennero respinti dalle truppe dei Galli, e cercarono la fuga nel Campidoglio, ma neppure in un frangente tanto sventurato e tanto luttuoso, la nostra cittadinanza consegnò alla dimenticanza il suo valore.
4. I soldati in fuga vennero scompigliati, gli alleati vennero accerchiati dai nemici sia da davanti che da dietro.
5. In tutto l'accampamento, da tutte le direzioni, si correva verso i consoli.
6. Raramente, in alcuna battaglia, venne versato così tanto sangue, e Dario, che era il re dei Persiani, venne spinto a fuggire dai (suoi) intimi.
7. Le macchine (da combattimento) si avvicinarono al muro, e i Galli vennero guidati verso la città da Vercingetorige; i soldati Romani, spaventati dagli schiamazzi dei barbari, si allontanarono con velocità.
8. I littori accerchiarono Icilio; tuttavia non si andò al di là delle minacce.
9. Si arrivò al fiume, e molti dei Germani furono abbattuti per mezzo di frecce immediate.
10. Il centurione Fabio Peligno che, con una spada stava per aggredire Varo, il suo avversario, accerchiato dai soldati più vicini, venne ucciso: le porte dell'accampamento vennero occupate da una massa e da una folla di soldati, e la fuga degli alleati venne impedita.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?