Usi dell'ottativo greco
FORMAZIONE DELL'OTTATIVO
L'ottativo si forma aggiungendo desinenze specifiche al tema del verbo (presente, aoristo, perfetto).
Ottativo presente e imperfetto
Temi in -ο/ε: si aggiunge -οι- desinenze personali.
Es.: λύω → λύοιμι (1a sg.), λύοις (2a sg.), λύοι (3a sg.), λύοιμεν (1a pl.), ecc.
Temi in -μι: si aggiunge -ιη-/ -ι- desinenze.
Es.: τίθημι → τιθείην, δίδωμι → διδοίην.
Ottativo aoristo
Aoristo sigmatico (1° aoristo): tema dell'aoristo -σαι- → -σαιμι, -σαις, -σαι, -σαιμεν, -σαιτε, -σαιεν.
Es.: ἔλυσα → λύσαιμι.
Aoristo tematico (2° aoristo): tema dell'aoristo -οι- → come il presente.
Es.: ἔλαβον → λάβοιμι.
Ottativo perfetto
Si forma sul tema del perfetto -οι- desinenze.
Es. : λέλυκα → λελύκοιμι.
USI DELL'OTTATIVO
L'ottativo esprime desiderio, possibilità, eventualità e ha diversi contesti d'uso:
Ottativo indipendente (desiderativo)
Esprime un desiderio (augurio, speranza, imprecazione):
Con particella ottativa (εἴθε, ὡς, μή) o senza:
Εἴθε γένοιτο! → "Possa avvenire!"
Μὴ γένοιτο! → "Non avvenga mai!"
Ottativo di terza persona ἄν (per un desiderio possibile):
Τάχ’ ἂν γένοιτο. → "Forse potrebbe avvenire."
Ottativo in proposizioni di pendenti
Ottativo obliquo (o "di dipendenza")
Usato in discorso indiretto quando la reggente è in un tempo storico (imperfetto, aoristo, piuccheperfetto):
Diretta: Ὁ Σωκράτης λέγει ὅτι "ἡ γῆ στρέφεται."
Indiretta (con ottativo): Ὁ Σωκράτης ἔλεγεν ὅτι ἡ γῆ στρέφοιτο.
Ottativo potenziale
Esprime possibilità (spesso con ἄν):
Ποίοις ἂν τρόποις τοῦτο λέγοις; → "In che modo potresti dire questo?"
Ottativo in proposizioni finali
Con ὅπως/ὡς ottativo (per esprimere scopo):
Ἔπεμψαν ὅπως σωθείη. → "Mandarono affinché fosse salvato."
Ottativo in proposizioni temporali
Con ὅτε, ἐπεί, ὅταν ottativo (per un'azione ripetuta o possibile):
Ὅτε βούλοιτο, ἐδίδου. → "Quando voleva, dava."
Ottativo in proposizioni condizionali
Nelle condizioni irrealistiche (con εἰ ottativo ἄν):
Εἰ βούλοιτο, ἂν ἔλθοι. → "Se volesse, verrebbe (ma non vuole)."
Ottativo in interrogative indirette
Ἠρώτησεν ὅ τι βούλοιτο. → "Chiese che cosa volesse."
OTTATIVO CONGIUNTIVO E OTTATIVO POTENZIALE
Ottativo congiuntivo (in sostituzione del congiuntivo in discorso indiretto).
Ottativo potenziale (con ἄν, per un'azione possibile).
DIFFERENZE TRA OTTATIVO E CONGIUNTIVO
Ottativo Congiuntivo Desiderio, possibilità Volontà, esortazione Usato in discorso indiretto Usato in proposizioni finali e deliberative Spesso con ἄν Mai con ἄν
Esempi riassuntivi
Desiderio: Εἰς τὰς Ἀθήνας ὡς ταχέως ἀφικοίμην! → "Possa giungere ad Atene presto!"
Discorso indiretto: Εἶπεν ὅτι βούλοιτο. → "Disse che voleva."
Potenziale: Τίς ἂν πιστεύσειεν; → "Chi mai crederebbe?"
Condizione irreale: Εἰ ἔλθοι, ἂν ἴδοι. → "Se venisse, vedrebbe."
OTTATIVO DI CORTESIA (O DI MODESTIA)
Si tratta di un uso indipendente dell'ottativo, spesso in prima persona singolare o plurale, per esprimere:
Una richiesta gentile, Un consiglio discreto, Un'opinione personale in modo meno assertivo
Forma tipica
1ª persona singolare o plurale (meno comune in 2ª/3ª persona).
Senza ἄν (a differenza dell'ottativo potenziale).
Spesso accompagnato da particelle attenuative (δή, γάρ, οὖν).
Esempi
Βουλοίμην ἂν εἰπεῖν... → "Vorrei dire..." (anziché il più diretto βούλομαι λέγειν).
Λέγοιμι ἂν ὅτι... → "Direi che..." (tono più cauto di λέγω).
Προσθείην δ’ ἂν ἐγώ... → "Aggiungerei io..." (in contesti retorici).
Ἐροίμην ἂν σέ... → "Ti chiederei..." (forma molto cortese per una domanda).
Confronto con l'imperativo
Imperativo diretto: Λέγε μοι! → "Dimmi!"
Ottativo di cortesia: Εἴποις ἂν μοι... → "Potresti dirmi...?" (più educato).
Contesti d'uso
Dialoghi filosofici/retorici (es. in Platone):
"Τί οὖν λέγοιμεν;" → "Che cosa dovremmo dire, allora?" (anziché τί λέγομεν;).
Lettere e discorsi formali (per mitigare una richiesta).
Poesia epica e tragedia (tono elevato ma non impositivo).
Differenze con altri ottativi
Ottativo di cortesia Ottativo desiderativoOttativo potenziale 1ª persona, tono attenuato Desiderio intenso (εἴθε, μή) Possibilità con ἄν Senza ἄν (o con ἄν solo in certi casi) Senza ἄν Sempre con ἄν "Vorrei..." "Possa io..." "Potrei..."
Esempi aggiuntivi
Παρεκάλοιμί σε... → "Ti pregherei..." (invece di παρακαλῶ σε).
Συμβουλεύσαιμι ἂν σοι... → "Ti consiglierei..." (consiglio discreto).
Μαρτυροίην ἂν ὅτι... → "Testimonerei che..." (in tribunale, con rispetto).