Il fascino della bellezza Isocrate Encomio di Elena 54 56 56 encomio di elena
Il fascino della bellezza
VERSIONE DI GRECO di Isocrate
TRADUZIONE dal libro ENCOMIO DI ELENA 54 55 56
κάλλους γὰρ πλεῖστον μέρος μετέσχεν, ὃ σεμνότατον καὶ τιμιώτατον καὶ θειότατον τῶν ὄντων ἐστίν....
TRADUZIONE
La bellezza è la più ammirabile, la più preziosa e la più divina delle cose. Ed è facile giungere a comprendere la sua potenza:
infatti risulterà evidente che le realtà che pure non hanno in sé una parte di virtù o di sapienza o di giustizia sono apprezzate più di ciascuno di questi valori, mentre riscontreremo che delle realtà che sono rimaste prive di bellezza nessuna è amata, ma tutte sono disprezzate, eccetto quante siano entrate in contatto con questa forma ideale, e riscontreremo anche che la virtù è così rinomata soprattutto per il fatto che è la più bella fra tutti gli oggetti di dedizione.
Ancha a partire da un altro punto di vista si potrebbe comprendere quanto la bellezza si distingua dagli altri beni, considerando cioè gli atteggiamenti che noi assumiamo verso ciascuno di essi. Infatti, degli altri beni di cui ci troviamo ad aver bisogno, noi vogliamo soltanto entrare in possesso, ma non ne restiamo più a lungo toccati nell'animo. Invece delle cose belle sorge in noi un amore, che è dotato di forza di desiderio tanto più grande, quanto più pregevole è l'oggetto d'amore. Inoltre nei confronti di coloro che si distinguono in intelligenza o in qualche altra caratteristica noi proviamo invidia, a meno che essi beneficandoci di giorno in giorno non ci attraggano a sé e non ci costringano ad amarli;
invece nel momento stesso in cui vediamo delle persone belle diventiamo ben disposti nei loro confronti e soltanto a loro, come a divinità, non ci esimiamo dall'attribuire venerazione
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