Isocrate, Panegirico 104

Οὐ γὰρ ἐφθονοῦμεν ταῖς αὐξανομέναις αὐτῶν, οὐδὲ ταραχὰς ἐνεποιοῦμεν πολιτείας ἐναντίας παρακαθιστάντες ἵν᾽ ἀλλήλοις μὲν στασιάζοιεν, ἡμᾶς...

Infatti noi non invidiavamo quelle di loro (sott città) che crescevano, né creavamo tumulti installandovi a fianco regimi opposti affinché formassero fazioni gli uni contro gli altri ed entrambi rispettassero noi, ma, considerando la concordia degli alleati un vantaggio comune, amministravamo tutte le città con le stesse leggi, prendendo decisioni riguardo ad esse da alleati e non da padroni, sovrintendendo all'insieme degli affari, ... (CONTINUA con analisi grammaticale)

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