Non dobbiamo confidare troppo nelle buone condizioni della città - Isocrate versione greco
Non dobbiamo confidare troppo nelle buone
condizioni della città VERSIONE DI GRECO di Isocrate TRADUZIONE dal libro Areopagitico
Πολλους υμων οιμαι θαυμαζειν, ηντινα ποτε γνωμην εχων περι σωτηριας την προσοδον εποιησαμην, ωσπερ της πολεως εν κινδυνοις ουσης, η...
Io ritengo che molti di voi si domandino perché mai io mi sia presentato a parlare intorno alla salvezza, come se la città fosse in pericolo, o la sua situazione fosse critica, mentre invece essa possiede più di duecento triremi, gode della pace nei suoi confini dii terra e comanda sul mare e inoltre ha alleati, molti dei quali disposti ad aiutarci, se se ne presenti la necessità, e molti di più che pagano i tributi e fanno quanto loro è ordinato; in questa situazione si potrebbe dire naturale che noi stiamo di buon animo perché ci riteniamo lontani dai pericoli, mentre tocca ai nostri nemici aver timore e prendere decisioni intorno alla loro salvezza.
Dunque io so che sulla base di questo ragionamento voi non tenete in conto alcuno il mio discorso e sperate di dominare su tutta la Grecia col potere che ora avete; io invece proprio per questo motivo ho timore.
Vedo infatti che le città che ritengono di essere nelle condizioni più felici, prendono decisioni pessime e quelle che più confidano in loro stesse si trovano nel maggior numero di pericoli.
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