Isocrate - Panegirico 184
τίσι δὲ φθονεῖν εἰκός ἐστι τοὺς μὴ παντάπασιν ἀνάνδρως διακειμένους ἀλλὰ μετρίως τούτῳ τῷ πράγματι χρωμένους; οὐ τοῖς μείζους μὲν τὰς...
A chi è legittimo che portino invidia coloro che non sono completamente privi di coraggio, ma possiedono in normale misura questo sentimento? Non forse a coloro che si sono procurati una potenza superiore all'umano, mentre meritano meno dei nostri compatrioti che sono nella sventura?...(continua)
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