"Guarda" poesia di Ronald De Carvalho

Come dobbiamo guardare la vita?

Questa poesia suggerisce di guardare la vita attentamente e teneramente, come uno che desidera penetrarla profondamente.

L'invito è a osservare la vita in modo diretto, con gioia o con tristezza, senza paura di affrontarla. L'autore incoraggia a guardare la vita "fronte a fronte", suggerendo un approccio sincero e aperto.

L'elemento di riso o pianto indica che la vita può essere vissuta con emozioni contrastanti, ma l'importante è affrontarla con autenticità. In ultima analisi, la poesia invita a lasciare che il cuore parli dopo aver guardato la vita, suggerendo che le esperienze e le emozioni dovrebbero guidare la nostra comprensione e interpretazione del mondo.

Chi dobbiamo lasciar parlare? Nella poesia, l'autore suggerisce di lasciar parlare il proprio cuore dopo aver guardato la vita.

L'invito è a consentire alle emozioni, ai sentimenti e alle esperienze personali di guidare la nostra comprensione e interpretazione della vita.

L'autore sembra enfatizzare l'importanza di ascoltare il proprio cuore come guida interiore per dare significato e valore alle esperienze vissute.

Teneramente": Questo avverbio suggerisce il modo in cui si dovrebbe guardare la vita, cioè con affetto e delicatezza. "Fronte a fronte": Questa espressione indica l'importanza di affrontare la vita frontalmente, senza esitazioni o timori.

Il testo della poesia non fornisce informazioni chiare sul destinatario delle parole del poeta.

L'assenza di indicazioni specifiche su chi sia il destinatario lascia spazio a diverse interpretazioni. In molti casi, la poesia può essere concepita come un'espressione personale del poeta rivolta a sé stesso o a un pubblico generale.

La natura degli inviti presenti nella poesia, come "Guarda, prima, la vita lungamente" e "lascia il tuo cuore parlare", suggerisce un tono più introspettivo e personale. Questi suggerimenti fanno pensare che il poeta stia incoraggiando il lettore (o sé stesso) a contemplare la vita in modo intimo e a permettere alle emozioni personali di emergere.

L'interpretazione del destinatario può variare, e potrebbe essere un aspetto che il lettore può decidere di personalizzare a seconda della propria prospettiva e interpretazione della poesia.

L'espressione "fronte a fronte" presente nella poesia suggerisce un confronto diretto o uno sguardo senza esitazioni alla vita. L'uso di questa locuzione evoca un'immagine di un incontro faccia a faccia, senza barriere o distrazioni.

Nel contesto della poesia, sembra indicare l'importanza di affrontare la vita con coraggio, sincerità e chiarezza.

L'autore invita a guardare la vita in modo diretto e senza paura, forse suggerendo che solo attraverso un confronto aperto e onesto con la realtà si può davvero comprendere e apprezzare appieno la vita.

In sintesi, "fronte a fronte" richiama l'idea di un'osservazione senza filtri o riserve, incoraggiando una connessione diretta e autentica con l'esperienza della vita.

Ed io ho mai avuto voglia di scrivere una poesia?

In una serata avvolta dal tepore dell'autunno, mi ritrovai seduto al chiarore di una lampada, con la mente immersa nei riflessi dorati delle foglie che danzavano nel vento.

Fu in quel momento di quiete che mi colse un improvviso desiderio di scrivere una poesia. La voglia non era nata da una particolare tristezza o gioia, ma piuttosto dalla consapevolezza dell'effimero, della bellezza fugace che danzava tra i rami. Il motivo era sfuggente, come un sussurro del cuore, eppure, era come se volessi catturare in versi quel momento, fissare nel tempo la sensazione di contemplare la natura in uno dei suoi momenti più suggestivi.

La mia mente danzava tra le parole, cercando di plasmare emozioni in rime e metafore. L'argomento? Forse la caducità della bellezza, la fragilità del presente o semplicemente il piacere di tradurre in versi il sublime spettacolo che si svolgeva fuori dalla finestra.

Non vi era una ragione precisa, solo un impulso creativo che mi spinse a cercare la bellezza nell'ordinario e ad esprimerla con le parole di una poesia, nella speranza di catturare, almeno in parte, l'incanto di quel momento fugace. (Questo argomento è biografico di Starinthesky)


Ecco la mia poesia

"Danze al Tramonto: Un Inno alla Bellezza Effimera"

Tra le foglie dorate di un tramonto serale, mi ritrovai, pensieroso, in un'atmosfera speciale.

La luce accarezzava il mondo con il suo calore, e nel cuore nacque una dolce voglia d'amore.


Seduto, osservavo danzare le foglie al vento, un balletto dorato, un incanto nel silenzio.
E in quel momento, un desiderio mi avvolse, di scrivere una poesia, un canto che si risolse.
Non era gioia né tristezza a spingermi in tal dire, ma la consapevolezza dell'effimero nell'attimo da colpire.
Volevo imprigionare il tempo in versi delicati, trasformare il fugace in eterno, tra i rami alati.


La natura, con i suoi colori e profumi intensi, ispirava il mio cuore a cercarne i sensi.
E così, tra le parole che danzavano nella mia mente, nacque una poesia, un inno al momento presente.
Parlavo della caducità della bellezza e del suo potere, di come il cuore si aprisse a ogni attimo da vedere.
Senza un motivo chiaro, solo un impulso creativo, tradurre in versi la bellezza, un gesto suggestivo.


Le foglie continuavano a danzare, il vento a sospirare, mentre le parole si intrecciavano, a ritmo di mare.
E così, tra le pieghe di un tramonto dorato, la mia poesia nacque, un canto delicato.
(POESIA DI Starinthesky)

Testo della poesia di Ronald De Carvalho

Guarda, prima, la vita lungamente, teneramente, come uno che la voglia penetrare. Guarda la vita - con un riso, o con pianto - fronte a fronte. E dopo, lascia il tuo cuore parlare.

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