La distruzione di Cartagine - Versione Ad Astra

Universa instincta in bellum Achaia, cuius pars magna...

Tutta quanta la Acaia incitata alla guerra, di cui gran parte, come ho asserito prima, era stata distrutta dalle armi e dal valore dello stesso Metello macedonico, istigando soprattutto i Corinzi alle armi anche con gravi offese verso i romani, il Console L.Mummio fu destinato a combattere tale guerra.

E durante lo stesso periodo, più perché i romani volevano credere qualsiasi cosa si dicesse in merito ai Cartaginesi, rispetto al perché (al dato di fatto che) erano riportate le cose da credere, il senato decise di distruggere Cartagine.

Così nello stesso tempo P. Scipione Emiliano, uomo molto simile alle virtù degli avi paterni P. Africano e L. Paolo, il più insigne del suo tempo relativamente a tutte le doti di guerra e della toga e dell'ingegno e dello studio, che non fece non disse e non percepì nulla in vita se non qualcosa di lodevole ho detto che costui fu generato da Paolo, adottato da Scipione figlio dell'Africano, chiedendo la carica di edile fu eletto console.

Costui fece guerra contro Cartagine dichiarata già due anni prima rispetto ai consoli precedenti con maggior forza e distrusse questa città invisa (sgradita) al nome Romano dalle fondamenta più per l'invidia dell'impero che per la corruzione di quel periodo e rese prova del suo valore, che era stata proprio della clemenza del suo avo.
(By Maria D. )

TESTO LATINO COMPLETO

Versione tratta da Velleio Patercolo

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