Mercurio e Silvano divinità greche - Aurelio Vittore

traduzione Libro Adamantina vol. 2
In aris Romanis saepe titulum "Mercurio" iveniemus itaque in nummis: nam Mercurius mercaturae et negatiorum patronus erat. ...

Sulle are romane (altari romani) spesso troviamo l'iscrizione "A Mercurio (al dio Mercurio)" e così (troviamo) anche sulle monete: Mercurio infatti era il protettore del commercio e degli affari.

I contadini Latini immolavano boschi a Silvano, Dio delle foreste e dei campi e gli dedicavano statue di legno e di pietra.

I contadini devoti in autunno ponevano are nei boschi e immolavano vittime. Allora i "pater familias" (padri famiglia) così ai loro figli dicevano: "Ornate gli altari; incoronerete le statue del dio con i rami dei pini. Infatti il pino è sacro al dio". Poi così pregavano il Dio: "Donaci abbondanza per i campi, Dio Silvano;

manda via le malattie, custodisci e proteggi le ville e le famiglie". I contadini alla fine tornavano contenti nei villaggi.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-29 12:06:21 - flow version _RPTC_G1.3