Agricola per agros ambulat; humi viperam rigidam propter ventos exanimatam ...
Un agricoltore passeggia per i campi: calpesta, a terra, una vipera rigida, mezza morta a causa dei venti.
Non uccide l'animale malvagio, ma, nella fattoria, lo appoggia presso il focolare, dove cura il malanno della vipera; presto la vipera recupera la vita, ma non cambia l'indole malvagia: infatti, in maniera ingiusta, uccide l'agricoltore.
L'agricoltore, con grande tristezza, esclama: Non muoio senza una giusta ragione, infatti ho dato la vita ad un animale irriconoscente; poi muore (lett. : "esala l'anima").