Alessandro si rivolge alle truppe
Alexander praefectos copiasque ad contionem vocat et talem orationem habet: "Proculcamus multas nives, multos amnes, multa maria…
Alessandro chiama in assemblea i generali e le truppe, e fa questo tale discorso: "calpestiamo molte nevi, molti fiumi, molti mari; con grande temerarietà superiamo molte vette di monti.
Questo mare non impedirà le nostre energiche truppe, non ci impediranno i passi e le gole della Cilicia. Il tragitto verso la vittoria non è sempre semplice, ma ora, dopo molti mesi, tutte le questioni sono facili e in discesa.
Siamo infattisul limitare della vittoria: rimangono pochi fuggiaschi e gli assassini del re Dario. Noi spaventiamo i paurosi, gli assassini temono la nostra forza. Distruggete i nemici irriverenti e arroganti:
con il vostro valore accrescerete la vostra reputazione, la vostra gloria si diffonderà e risplenderà presso tutti i popoli, voi offrirete alla posterità un’opera eccelsa ed immortale.