Il discorso di un nemico di Alessandro

Nos occidendi et consilium cepimus quia non ut ingenius imperas, sed quasi …

Abbiamo deciso di ucciderti poiché governi non come su degli uomini liberi, ma regni come su dei servi.

Quanta parte dei Macedoni sopravvive alla tua spietatezza? Ti affascinano l’abito e l’usanza dei Persiani; hai in odio i costumi della patria. Perciò abbiamo deciso di uccidere un re dei Persiani, non dei Macedoni; noi, secondo il diritto di guerra, ti puniamo come traditore.

Tu hai costretto i Macedoni mettersi in ginocchio dinanzi a te e ad adorarti come un dio. Ti meravigli se noi, uomini liberi, non riusciamo a tollerare la tua arroganza?

Cosa ci aspettiamo da te, noi che o dobbiamo morire da innocenti, o, cosa che è più amara della morte e incredibile a dirsi, vivere in schiavitù?.

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