L'invidia della ricchezza

Fuit olim homo pauperrimus qui, senectute et morbo defatigatus, in humillima …

Ci fu, un tempo, un uomo molto povero, il quale, stremato dalla vecchiaia e da una malattia, viveva da solo in una casa molto umile, senza moglie, né figli, indossava abiti pessimi, mangiava cibi molto comuni, e non aveva nessuna speranza di una sorte migliore.

Tagliava la legna nel bosco tutto il giorno, e di sera portava alla misera capanna il fascio dei pezzi di legna.

Un giorno, spossato dal cammino e dalla fatica pesantissima, appoggiò a terra il carico e sedé sui pezzi di legna. Guardò le bellissime ville dei ricchi, e si lamentò: Tutti gli altri uomini vivono una vita molto più felice; nessuna condizione è più dura della mia. Quindi invocò la morte. La morte accorse con la propria falce e disse al vecchio: O amico, che cosa desideri?

A quel punto il vecchio, spaventato dall'aspetto della morte, rispose così: Offrimi aiuto: metti di nuovo sopra le mie spalle il fascio di pezzi di legna. Agli esseri umani davvero nessun bene è più caro della vita.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 20:02:59 - flow version _RPTC_G1.3