La cicala e la formica

Olim cicada in silva suaviter canit, formica contra alacriter cursat ...

Una volta, una cicala canta soavemente in un bosco, una formica, contrariamente, corre operosamente di qua e di là, lavora con grande impegno, ed accumula una grande abbondanza di cibarie nelle fessure della terra.

La cicala vede la formica, e rimprovera la laboriosità dell'insetto (e dice): "stolta formica, perché consumi la tua vita con i lavori?

Io riposo nell'ombra, conduco una vita oziosa, e rallegro i contadini. La formica diligente non si cura dell'arroganza della cicala, e prosegue il proprio lavoro. Quando le tempeste scuotono il bosco, le verdure si seccano, e giunge l'inverno, la formica previdente, grazie alla laboriosità passata, vive felice nel nascondiglio, la cicala, al contrario, non ha cibo, ed implora in questa maniera la formica:

"O amica mia, dona poche briciole alla povera cicala! Ma la formica risponde così: Prima cantavi, adesso danza!"

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