La sconfitta più umiliante della seconda guerra punica
Hannibal, Carthaginiensium strenuus dux, postquam apud Ticinum, Trebiam et Trasumenum lacum romanorum exercitus ...
Annibale, il valoroso comandante dei Cartaginesi, dopo che aveva sconfitto gli eserciti dei Romani presso il Ticino, il Trebbia e il lago Trasimeno, arrivò in Puglia, e fissò l’accampamento presso Canne.
Andarono contro Annibale i consoli L. Emilio Paolo e M. Terenzio Varrone, e, alla prima ora del giorno, schierarono l’esercito con l’esercito dei nemici nella pianura di Canne, ed ingaggiarono la battaglia.
I Romani combatterono valorosamente sino a sera, ma subirono una pesante sconfitta; Annibale, infatti, in un unico combattimento sbaragliò gli eserciti dei consoli, combatté, fra le prime linee, contro il console Paolo, e lo ferì, uccise alcuni ex consoli, poi fece una vasta carneficina di fanti e di cavalieri;
i soldati superstiti, dopo la disfatta, errarono per molti giorni per i campi, e arrivarono a Venosa.