La superbia punita di Niobe
Amphion in coniugium Niobam Tantali et Diones filiam accepit ex qua procreavit filios septem totidemque... hodielacrimae manare dicuntur
Amfione sposò (prese in matrimonio) Niobe, la figlia di Tantalo e di Dione, dalla quale ebbe sette figli ed altrettante figlie; Niobe considerò la propria maternità più feconda di quella di Latona ed iniziò a rivolgersi in modo piuttosto arrogante ad Apollo e a Diana, adducendo il fatto che Diana era vestita con abiti da maschio e che, contrariamente, Apollo aveva sotto una veste e portava i capelli lunghi, e che infine lei superava Latona in numero di figli.
Per tale ragione, Apollo uccise i figli di Niobe in un bosco, mentre quelli erano intenti alla caccia, e Diana uccise, nella reggia, per mezzo delle frecce, le figlie, ad eccezione di Cloride.
Si racconta che la loro madre, privata dei figli, per il troppo piangere si trasformò in pietra sul monte Sipilo, e a tutt’oggi, a quanto si dice, le sue lacrime stillano da quella roccia.