Post pugnam magnus terror Etruscis adfuit. Itaque nocte ...

Dopo la battaglia, un grande terrore sopraggiunse agli Etruschi. E così, nella notte, gli eserciti delle città Etrusche si riavvicinarono alle proprie terre d'origine.

In questa battaglia intervennero anche dei prodigi: durante il silenzio della notte, una potente voce nel bosco aveva detto queste cose: I Romani in guerra sono più forti.

Dopo che era arrivata la luce, i nemici non erano in vista. E così, il console P. Valerio, radunò le spoglie e abbandonò il luogo; in seguito, con grande fasto, fece il funerale del console Bruto, che aveva perso la vita nella battaglia; a lui mancò, però, l'appoggio del popolo, poiché gli animi del popolo sono capricciosi.

Queste cose furono le cause del sospetto: infatti, egli non aveva messo un collega al posto di Bruto, e costruiva una casa sul monte Velia, il che suggeriva la brama di potere in lui.

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