Tiberio è costretto a divorziare da Agrippina

Callidae voces pagina 530 numero 426

Inizio: Agrippinam, Marco Agrippa genitam, neptem Caecili Attici equitis Romani, ad quem sunt Ciceronis epistulae, ... Fine: perpetuo secubaret, intercepto communis fili pignore, qui Aquileiae natus infans extinctus est

Testo latino completo

Sposò Agrippina, generata da Marco Agrippa, nipote di Cecilio Attico, cavaliere Romano, al quale sono inviate le lettere di Cicerone; dopo aver avuto da lei il figlio Druso fu costretto a lasciarla, sebbene in felice accordo e di nuovo incinta, e subito a sposare Giulia, figlia di Augusto, non senza una grande tristezza d'animo, sia perché era frenato dal rapporto intimo con Agrippina, sia perché disapprovava i costumi di Giulia che aveva visto desiderosa di lui anche quando era sposata al precedente marito, e questo lo credeva veramente anche la gente comune.

Ma dopo il divorzio si dolse di aver ripudiato Agrippina e incontratala casualmente una sola volta, la seguì con gli occhi a tal punto contenti e bagnati di lacrime che si badò che in seguito non comparisse mai alla sua vista.

In un primo momento con Giulia visse in buona armonia e con amore reciproco, presto fu in discordia e in modo tanto insopportabile da dormire persino sempre solo, dopo che fu portato via anzi tempo il pegno del loro amore, il figlio avuto insieme che nato ad Aquileia morì bambino.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:25:51 - flow version _RPTC_G1.3