Rimprovero a Marco Aurelio per il suo tradimento

Inizio: Tibi, Caesar, ut cui maxime, sublime et excelsum et amplificum ingenium ab dis datum est Fine: Haec si propterea contemnis, quia didicisti, philosophiam quoque discendo contemnes

Spiegazione del brano

Quando Marco Aurelio lascia la retorica per darsi alla filosofia, il maestro della sua infanzia, il retore Marco Cornelio Grontone, cerca la causa della conversione di Marco Aurelio e non se ne capacita.

L'imperatore non raccoglie più sinonimi, non va più in cerca di parole antiche.

Il suo maestro è sgomento, non rifugge dalle minacce neppure troppo velate.  La levatura mentale e l'acutezza di giudizio si definiscono in questa valutazione del comportamento di Marco Aurelio, crede che costui abbia preferito la filosofia perchè non gli impone di lottare con le regole ben precise ed inviolabili, ovvero quelle stilistiche.

In seguito Frontone, giudicherà e condannerà i cristiani in una famosa sua orazione tenuta in senato .....

Traduzione del brano

Ma è stato concesso a te, o Cesare, come supremo dono dagli dei un talento sublime, eccelso, e grandioso.

Infatti io ho potuto conoscere le tue prime inclinazioni e i tuoi studi infantili. Già a quel tempo brillava la nobiltà della tua mente e la dignità dei tuoi pensieri, ai quali allora mancava solamente lo splendore del linguaggio; ma anche a quello davamo forma con l'apporto di varie discipline di studio. E a quel punto mi pare che tu, come è abituale per i giovani e infastidito dall'assillo di tale impegno, abbia abbandonato lo studio dell'eloquenza, e ti sia rivolto alla filosofia, in cui non esiste un esordio da perfezionare in maniera accurata, né alcuna esposizione dei fatti da disporre in modo conciso, chiaro e ingegnoso, e nessuna questione da dividere, nessun indizio da indagare, e nessun argomento da amplificare.

Non andavi forse alla ricerca di tutte le risorse degli oratori, e cioè l'abilità nel confutare, il talento ad enfatizzare, l'eleganza nel destreggiarsi, la capacità di emozionare, di intrattenere, di dissuadere, di stimolare, di esaltare, di ispirare simpatia, di entusiasmare (infiammando, di rilassare o attirare verso di te il sentimento degli ascoltatori, e nel perorare una causa un atteggiamento tale da evidenziare efficacia e potenza espressiva? Se in passato quando a te, assillato da impegni interminabili, mancava il tempo di scrivere un'orazione, non trovavi sollievo grazie ad un certo conforto improvvisato ma redditizio da alcune ricerche di studio, attraverso la raccolta di sinonimi, a volte individuando parole insolite in modo da trasformare i periodi di vecchi scrittori e loro clausole con il sistema dei sinonimi, da rendere raffinato quello che era volgare, e fresco ciò che era stato contaminato, da correggere qualche immagine, da eliminare qualche figura in disuso, ed impreziosire con un buon vecchio termine, e aggiungere un colore obsoleto? Se pertanto diprezzerai tutto ciò che hai appreso, disprezzarai anche la filosofia nel momento stesso in cui la stai apprendendo.

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