Damocles, Dionysii adsentator, semper tyranni copias, opes ...
Damocle, un adulatore di Dionigi, esaltava continuamente le truppe, i mezzi, la grandezza del potere e la vita felice del tiranno, e giudicava il tiranno felice; così, a seguito delle lodi esagerate, Damocle venne collocato da Dionigi davanti a una tavola ricoperta di vivande abbondanti e di vasi d'oro e d'argento, in una splendida stanza da pranzo, ma sotto una spada minacciosa.
Damocle ebbe immediatamente una visione realistica della vita dei sovrani: così come su Damocle incombe la spada, allo stesso modo sui tiranni incombono molti pericoli. Infatti i tiranni non sono mai felici, ma, con preoccupazione, temono continuamente congiure.
A quel punto la tavola, le vivande raffinate e i bei vasi non furono più guardati da Damocle con grande desiderio; e per la propria felicità egli desiderò unicamente una vita poverella, ma libera e tranquilla.