Il viandante e il platano

Viator die aestivo per planitiem processerat; quia longo …

Un viandante, in una giornata estiva, era avanzato attraverso una pianura; poiché era stanco a causa del lungo cammino e a causa dell’eccessivo calore del sole, si era diretto verso un alto platano, situato sulla sponda di un piccolo lago e si era sdraiato sotto l’ombra delle verdi fronde:

in questa maniera aveva ristorato le membra stanche. Poi aveva rivolto gli occhi verso il platano, aveva ricercato i frutti di esso, ma aveva visto unicamente foglie, ed aveva detto: O albero sterile, sei privo di frutti, tu non offri alcun vantaggio agli uomini e agli animali.

Il platano aveva risposto così: Sei irriconoscente e ripaghi il mio favore con parole ingiuste, poiché ora giaci sotto l’ombra delle mie fronde e il tuo corpo è di nuovo pieno di forze.

Perciò, anche se non produco alcun frutto, offro tuttavia grande utilità agli esseri umani e nei giorni estivi i viandanti riposano volentieri sotto la mia ombra.

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