L'imperatore Costantino - Il nuovo Codex

Constantinus, postquam Massentium aemulum Romae profligaverat in acerrima pugna apud Pontem Milvium, ...Baptisma in lectulo mortis accepit.

TESTO LATINO COMPLETO

Costantino, dopo che aveva sbaragliato Massenzio, rivale di Roma, in una battaglia assai cruenta (acerrima = superlativo di acer) a Ponte Milvio, esercitò da solo il comando.

Nel primo tempo del suo comando fu un una guida ideale, nell'ultimo [tempo fu] molto mediocre. Innumerevoli qualità dell 'animo e del corpo brillarono in lui. Poiché era molto smanioso della gloria militare, conservò fortuna propizia nella guerre.

Sbaragliò i Goti e alla fine diede loro la pace, si guadagnò un enorme potere presso le genti barbare. Alla stessa maniera si dedicò alle arti civili e agli studi liberali; si procurò l'amore di tutti sia per la (sua) magnanimità che per (sua) la bontà d'animo.

Verso (in acc. ) gli amici ora fu pericoloso, ora fedele; egli stesso, tuttavia, fece diventare molti di quelli molto ricchi e famosi. Mentre allestiva la guerra contro i Parti morì (lett. si allontanò dalla vita). Acquisì il battesimo sul letto di morte.

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