L'intervento di Anna Perenna riconcilia patrizi e plebei

Hodie a bona magistra Annae Perennae historia discipulis narratur: sedulae discipulae attente audiunt, ... deam colunt et ei aras in sacra silva dicant, ubi saepe hostiae immolantur.

Oggi alle scolare viene raccontata dalla buona maestra la storia di Anna Perenna; le zelanti scolare ascoltano attentamente, perché la storia è realmente divertente; nella moltitudine dei cittadini di Roma, ci sono grandi contrasti.

I patrizi conducono un’esistenza felice: tutti i giorni allestiscono raffinati banchetti ed insieme agli invitati vengono intrattenuti dalle spiritosaggini dei buffoni.

I plebei al contrario trascorrono un’esistenza infelice e si trovano in gravissima povertà. Perciò lasciano l’agricoltura e si raccolgono sull’Aventino. Ma a Roma vive Anna Perenna. Anna Perenna è una anziana vecchietta: prepara subito ghiottonerie e focaccine e tutti i giorni (le) offre alla moltitudine affamata. In tal modo, agli abitanti di Roma viene evitata la carestia e si ristabilisce la concordia.

Ancora oggi il ricordo di Anna Perenna è caro ai cittadini di Roma; onorano la vecchietta così come una divinità e a lei dedicano altari in un bosco sacro, dove frequentemente vengono sacrificate delle vittime.