La ragazza modesta e la rosa superba - Il nuovo Codex

Dicebat olim superba rosa alba modestae puellae: «Formam meam considera, puella! Plantarum regina sum.... et modestia honestarum puellarum naturam ornat!».

Un giorno una superba rosa bianca diceva ad una modesta fanciulla: "Fanciulla, osserva attentamente la mia bellezza!

Sono la regina delle piante. Adorno le fanciulle, le matrone, le regine; abbelliscono gli altari delle dee ghirlande di rose, le sontuose mense e le chiome delle commensali; ghirlande di rose vengono offerte a poeti e atleti.

Le rose sono profumate e gradite a tutti!". La fanciulla modesta udiva con attenzione, ma rispondeva alla rosa superba:

"Senti, rosa! Indubbiamente sei la regina delle piante, ma io amo le piccole viole; infatti la delicata viola ha grande modestia e la modestia adorna la natura delle fanciulle virtuose!".

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