Mire espansionistiche di Orgetorige
Orgetorix, M. Messala M. Pisone consulibus, regni cupiditate inductus coniurationem...
Orgetorige, durante il consolato di Marco Messala e Marco Pisone, indotto dal desiderio di potere assoluto, fece un'alleanza con la nobiltà e persuase la cittadinanza ad uscire dai propri confini con tutte le truppe: era molto facile conquistare il dominio di tutta la Gallia.
Questo fatto li convince più facilmente, perché gli Elvezi sono racchiusi da ogni parte dalla natura del luogo: da un lato dal fiume Reno, molto largo ed assai profondo, che separa il territorio Elvetico dai Germani, da un altro lato dalla catena del [monte] Giura, molto elevata, che si trova tra i (territori dei) Sequani e (de)gli Elvezi, nel terzo dal Lago Lemano e dal Fiume Rodano che dividono la provincia nostra dagli Elvezi.
Per queste cose ne conseguiva che vagassero per uno spazio ristretto e non potessero portare facilmente guerra ai [popoli] confinanti.
Tuttavia pensavano di avere un territorio, che si estendeva in lunghezza per duecentoquaranta miglia e di larghezza centoottanta miglia, angusto per il gran numero di uomini e alla loro gloria bellica e alla loro fama di coraggio.