Romolo e Remo decidono di fondare una nuova città
Romulus et Remus in locis ubi antea inter pastores vixerant …
Romolo e Remo, nelle località dove precedentemente erano vissuti fra pastori, stabilirono di fondare una nuova città.
Tutti e due, però, aspiravano a dare il nome alla nuova città e a governare la città. I fratelli presero gli auspici: gli avi, infatti, solevano contemplare ed esaminare gli uccelli nelle circostanze dubbie: il primo presagio arrivò a Remo: scorse sei avvoltoi, pertanto fu contento.
Ma successivamente Romolo (ne) scorse dodici. Così Romolo, vittorioso secondo il presagio, diede il suo nome alla città e (la) denominò Roma, poi attorniò il sito con una palizzata e disse: Nessuno deve e dovrà oltrepassare la palizzata.
Remo sentì di certo le parole del fratello, ma irrise il nuovo regno e oltrepassò la palizzata. Romolo, incollerito, sfidò a duello e uccise Remo. Così Romolo ebbe, solo, il potere.
Versione tratta da: Lhomond