La vedova e il soldato - Corso di lingua latina

Mulier dilectum virum amisit et in sarcophago corpus condidit. Nullo modo vidua a sepulcro discedebat immo apud viri reliquias vitam suam degebat et cotidie. .

Una donna perse il diletto marito e ne pose il corpo in un sarcofago. Mai la vedova si allontanava dal sepolcro: anzi passava la sua vita presso i resti del marito e tutti i giorni piangeva amaramente.

Così nacque una chiara fama della casta sposa presso gli abitanti di Efeso, città della Ionia, dove viveva. Una volta dei ladroni saccheggiarono il tempio di Giove, ma i soldati li catturarono e li inchiodarono su di una croce. Dopo la morte dei ladroni, un soldato fu collocato dai maggiorenti della città come custode del cadavere presso il sepolcro della (di proprietà della) donna vedova.

Il soldato vide la donna e subito un grande desiderio incendiò il suo animo. A causa dell'improvviso amore il soldato trascurava il suo compito. Subito anche la vedova rispose all'amore del soldato: così la passione legò il soldato e la vedova. Il soldato passava le notti con la donna, e improvvisamente, nel frattempo, da una croce fu sottratto il corpo di un ladrone.

L'imprevista mancanza turbò il soldato, ma la vedova disse: "Perché hai paura? Se avrai attaccato alla croce il corpo di mio marito, non subirai punizioni per la tua negligenza". Così la pietà della vedova si convertì in turpitudine.

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