Camillo salva Roma

Galli, saevus barbarorum populus, Galliam Transalpinam incolebant …

I Galli, spietato popolo di barbari, abitavano la Gallia Transalpina. Non praticavano né la coltivazione dei campi, né il commercio, ma facevano frequenti guerre con i popoli limitrofi, e sostentavano la vita grazie ai bottini e ai saccheggi.

Una volta Brenno, condottiero dei Galli, avido di gloria e di un bottino, conduce le disordinate moltitudini dei barbari attraverso l'Italia fino al Lazio.

Qui, presso il fiume Allia, ingaggia una violenta battaglia, e sbaraglia e mette in fuga le truppe dei Romani. Presto stabilisce anche di assediare Roma, ma promette salva la vita ai Romani in cambio di mille libre d'oro. Però, mentre gli uomini e le donne radunano e pesano l'oro, da una città vicina giunge Camillo, uomo valoroso ed esperto di guerra, con un grande numero di alleati e di truppe ausiliarie.

Si scaglia contro i barbari ed esclama: "Salveremo Roma non con l'oro, ma con la spada!". Allora tutti i Romani accorrono alle armi, sconfiggono gravemente i Galli, e li uccidono.

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