Enea scampa alla distruzione di Troia

Paris filius Priami regis Troiae Helenam Menelao …

Paride, figlio di Priamo, il re di Troia, portò via Elena al marito Menelao; per questo, tutti i re della Grecia dichiararono guerra ai Troiani.

Presto Agamennone, comandante dei Greci, giunse in Asia insieme a tutta la Grecia, invase il territorio dei Troiani, e pose l'accampamento davanti alle mura di Troia. La guerra però fu lunga: infatti i Greci assediarono invano la città per dieci anni. Nella guerra fu degno di ammirazione soprattutto il valore dei Troiani: infatti i Troiani difesero valorosamente la gloria degli antenati e la libertà, e in più occasioni sbaragliarono le truppe dei nemici.

Unicamente con l'inganno, perciò, i Greci superarono il baluardo delle mura, e alla fine conquistarono la città. A quel punto compirono efferate stragi di cittadini; uccisero i fanciulli davanti ai volti dei genitori, ridussero le donne in schiavitù, riempirono l'intera città di incendi e di distruzioni.

Dagli incendi, per volontà degli dei, scampò Enea: infatti il destino salvava il figlio di Venere per una nuova città.

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