Iam bruma terras vexat et pruinae albicant: cessat tandem dura opera agricolarum ...

Ormai il freddo dell'inverno tormenta le terre e le gelate le imbiancano: alla fine cessa il duro lavoro dei contadini.

Nella fattoria di campagna, dopo la cena, i contadini siedono presso la fiamma e, con le facezie, alleviano le continue preoccupazioni della vita. Nel frattempo la matrona, insieme alle ancelle, lavora la candida lana e produce rozze tuniche per i figli e per le figlie.

Una lampada pende dal soffitto e illumina le chiome bionde delle fanciulle e quelle canute della nonna. Quando si avvicinano le ore notturne e le tenebre rendono buio il bosco presso la fattoria, allora la veglia presso il focolare è molto piacevole. Sopraggiungono anche gli amici della fattoria limitrofa: bussano alla porta, e salutano allegramente.

Il padre di famiglia prende dalla cantina il vino nuovo, la madre di famiglia tira fuori dalla dispensa e appoggia sulla tavola una focaccia rustica o un prosciutto, prelibatezze e ghiottonerie. Intanto i flauti e la zampogna risuonano, e l'energica gioventù danza e canta.

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