L'aurora
Aurora fulgida dea est. Roseas genas, roseas palmas, roseas plantas habet et super auras inter stellas residet...Tum Aurorae biga auras terrasque percurrit, silvas, feras, vilas illuminat, vias rosis consternit Phoebeamque quadrigam praenuntiat atque praecurrit.
L’aurora è una dea splendente. Ha guance rosee, mani rosee, piedi rosei e si trova sopra il cielo tra le stelle.
L’Aurora ha un'alta ed enorme reggia; nella reggia ci sono rosee colonne e porte bianche, da dove si diffondono eterne fiamme: le fiamme, come delle guardie, risplendono e illuminano le tenebre. L'Aurora siede al centro della reggia. A destra ci sono le ancelle con degli steli di rosa, a sinistra ci sono le Ore: le Ore diurne dormono, le Ore notturne invece vegliano.
Ogni giorno al mattino l’Aurora, giovane allegra e florida, si desta, indossa un mantello d’oro, sorride e ordina alle ancelle: "Alzatevi, preparate le cavalle senza perdere tempo, e aprite la porta della reggia!" Le ancelle aprono le porte con gli steli di rosa. Ormai le tenebre scompaiono: le Ore notturne diventano pallide e si addormentano, le Ore diurne si alzano e sorridono.
Allora la biga dell’Aurora percorre i cieli e le terre, illumina i boschi, gli animali selvatici, le fattorie, ricopre le vie di rose, e d annuncia e precede la quadriga di Apollo.