La zucca e il pino
Sub proceram pinum timida cucurbitae gemma e glaebis erumpit; mox vernis pluviis celeriter crescit tenerosque caulicolus ad auras protendit ...
Sotto un alto pino un timido germoglio di zucca spunta dalle zolle; subito cresce velocemente, grazie alle piogge primaverili, e tende al cielo gli steli delicati.
Allora si attacca al pino, avvolge il tronco e i rami di tutto l'albero, e mostra con grande arroganza le ampie foglie e i frutti prosperosi. Alla fine biasima il pino con grande arroganza: La tua crescita è lenta, la mia al contrario è veloce, e presto io ti supererò in altezza: perciò sono degna di grande rispetto e di reverenza.
Ma le superbe parole della zucca non turbano il calmo pino. Infatti, così come le zucche spiccano in arroganza, allo stesso modo i pini spiccano in saggezza, e perciò, (il pino) risponde così alla vanagloriosa: La mia crescita è certamente lenta, ma duratura, la tua invece è rapida, ma di breve durata. Infatti l'altezza dei pini indica una vita di innumerevoli anni, quella delle zucche invece (indica una vita) di un solo anno. Perciò i pini lottano con le nuvole per molti anni, invece la canicola estiva, o il primo vento dell'autunno, presto seccherà le zucche primaverili.
Quindi trattieni la lingua, e metti a freno l'inutile superbia e la sfrontatezza.