Le rane chiedono un re - COTIDIE LEGERE

Ranae mores paludis incolarum vi coercere cupiebant, ideoque magnos clamores usque ad sidera ...

Le rane desideravano contenere con la forza, i costumi degli abitanti della palude, e pertanto innalzarono grandi urla sino alle stelle e chiesero tramite i messaggeri, un re a Giove.

Il re degli dei e degli uomini sorrise, e calò una nave nello stagno. La timorosa colonia assai atterrita dal fragore e dall'agitazione delle acque, cercò un riparo negli abissi della palude.

Ma quando constatarono l'immobilità della nave nel fango, le rane tacitamente alzarono il capo dallo stagno: scrutarono cautamente il primo re (venuto)da lontano; in seguito misero da parte il timore, nuotarono verso (di lui)a gara, (gli)saltarono su con aggressività e (lo) disonorarono con oltraggi e bassezze. Alla fine, giudicarono il re, un inetto, poiché inviarono di nuovo dei messaggeri a Giove e chiesero un altro re. Allora Giove, assai irato, colò nello stagno un serpente.

Le rane atterrite fuggirono inutilmente: infatti, afferrate una ad una, dal doloroso dente, persero la vita miseramente.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:22:52 - flow version _RPTC_G1.3