Piscator tibiarum peritus ad mare pervenit super ...

Un pescatore esperto di flauto giunse presso il mare, si sedette sopra uno scoglio, e cominciò a suonare dolcemente il flauto;

infatti pensava così: Senza dubbio i pesci, attratti dalla dolcezza del suono, salteranno spontaneamente fuori dal mare sulla spiaggia; così, senza grande fatica, raccoglierò un grande bottino, e arricchirò la mia famiglia grazie alle risorse della mia bravura. Ma, dopo un po' di tempo, poiché i pesci non saltavano fuori dal mare, il pescatore mise da parte il flauto e gettò le reti in mare; così raccolse una grande quantità di animali squamati.

Quando, poi, rovesciò il bottino dalla rete sopra la spiaggia, i pesci cominciarono a saltellare in maniera scatenata. Allora il pescatore, con animo parecchio irritato, disse: Stupidi animali, quando suonavo il flauto, disprezzaste e non teneste in alcun conto la mia arte; perché, dunque, saltellate ora, quando ho smesso di suonare?

Contemporaneamente il pescatore mise inavvertitamente un piede sopra un riccio, per la qual cosa, a causa del dolore, cominciò a saltellare, zoppicare e fare balzi. Allora un passante disse: Perché balli adesso, quando hai smesso di suonare?

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