Saggezza degli agricoltori
Agricolae profecto homines sapientissimi sunt nam frugalissimam vitam degunt ...
Gli agricoltori sono senz'altro uomini estremamente saggi. Infatti conducono una vita molto frugale, non desiderano le cariche pubbliche, né un arredamento sontuoso, né tavole imbandite con vivande troppo prelibate;
perciò la vita di campagna è colma di numerosi beni. Ma gli agricoltori sono anche provvisti di notevoli qualità: integrità di costumi, capacità di sopportare le fatiche, modestia di vita, temperanza nel tenore di vita. Nella vita degli agricoltori di certo non mancano le preoccupazioni: infatti i campi coltivati hanno bisogno di lavori continui, e sono esposti ai frequenti sconvolgimenti delle tempeste.
Inoltre, alcuni considerano gli agricoltori più ignoranti di letteratura e di arti rispetto agli abitanti della città: ma tuttavia, in campagna, i corpi crescono più sani, perciò la vita di campagna è anche estremamente salutare. Presso gli antichi Romani, uomini particolarmente importanti, provvisti di importantissime cariche, coltivavano diligentemente i campi, e si recavano a Roma quando era necessario.
Cincinnato, come è noto a tutti, dopo la dittatura rifiutò il trionfo, depose le insegne del comando supremo, e ritornò all'aratro. M. Curio, dopo che aveva trionfato su numerosi popoli, trascorse nella vita di campagna l'ultimo periodo della vita.