Alcune avventure della vita di Ercole

Incipit: Hercules ad canem tricipitem ab Eurystheo rege missus est; multo tempo intermisso, quia a Lyco Neptuni ...Fine: Die constituta venit cum ratribus suis ad nuptias, sed Hercules intervenit, centaurum interfecit et sibi uxorem illam duxit.

Ercole fu mandato dal re Euristeo dal cane a tre teste; dopo che passò molto tempo, dato che Ercole era stato creduto morto da Lieo, figlio di Nettuno, Lieo bramò di uccidere Megara, figlia di Creonte e moglie di lui (Ercole), ed i figli Terimaco e Ofite, e di impadronirsi del regno.

Ercole, portato a termine l'incarico, sopraggiunse e uccise Lieo: poi essendogli stata lanciata addosso la pazzia da Giunone, uccise Megara ed i suoi figli Terimaco ed Ofite. Dopo che fu tornato di nuovo in sé, chiese ad Apollo una risposta su come potesse pagare la colpa per il suo misfatto; dato che Apollo non gli diede risposta, Ercole irato portò via dal suo tempio un tripode e lo tenne con sé (ma poi lo restituì per ordine di Giove).

Ercole fu per quel furto consegnato da Mercurio alla regina Onfale come schiavo. Dopo che Ercole era giunto presso il re Dessameno e si era affidato alla sua ospitalità ed aveva sverginato sua figlia Deianira, e lo stesso gliela aveva data da portare con sé per le nozze, dopo la sua (di Ercole) partenza il centauro Eurizione, figlio di Issione e di Nubi, chiese in sposa Deianira.

Il padre di lei, temendo la violenza del centauro, gliela promise. Nel giorno stabilito venne con i fratelli alle nozze, ma Ercole intervenne, uccise il centauro e la prese come moglie per sé.

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