La favola di Arione (II)

Statim vir in delphini dorso impositus est atque ab animali incolume corpus Taenarum, in regionem Laconicam,... et ob regis voluntatem vita facinus luerunt.

TESTO LATINO COMPLETO

L'uomo fu fatto salire subito sul dorso di un delfino ed il corpo fu trasportato incolume dall'animale sull Tenaro, nella regione della Laconia.

Allora Arione, dopo che si era diretto a Corinto, giunse dal re Periandro, così come il delfino l'aveva trasportato, e narrò l'accaduto. il re pensò che Arione avesse mentito e lo mandò in prigione.

Ma il re interrogò celatamente i marinai, perché talvolta erano approdati a Corinto: "forse avete udito qualche notizia su Arione nelle città da dove vi siete allontanati?" risposero: "si trova nel territorio Italiano (nella terra d'Italia), è ricco e felice." Allora Arione apparve con gli indumenti sporchi e laceri.

Prima che i marinai ritrattassero, furono presi e per volere del re pagarono il misfatto con la vita.(by Maria D.)

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