De Cincinnati honestate
Ferox Aequorum populus brevi tempore Romam obsederat et tristes ruinas Romanis …
L'intrepido popolo degli Equi, in poco tempo, aveva assediato Roma, e preparava tristi rovine per i Romani.
Allora gli anziani senatori discussero sul serio pericolo, e presero una decisione: fecero dittatore Cincinnato,un uomo coraggioso e morigerato. Cincinnato abitava fuori Roma: con operosa fatica manteneva la sua modesta famiglia e, con i suoi figli, arava un campicello.
Quando seppe gli ordini dei senatori, lasciò subito la famiglia e il camicello e accorse a Roma in difesa della patria. Convocò tutte le truppe e, con parole severe sull'antico valore dei Romani, esortò gli animi di tutti i soldati. Quindi prese il comando e marciò contro gli Equi. La battaglia, con la quale Cincinnato consegnò la vittoria ai valorosi Romani, fu aspra.
Così, rese alla patria la libertà; poi rinunciò alla dittatura e fece ritorno ai lavori dei campi. Secondo l'opinione di tutti, fu il secondo padre di Roma.