Achilles primus in Hectorem hastam iacit, sed hasta per aerem super caput eius volat et in terra infigitur ...
Achille per primo scaglia una lancia verso Ettore, ma la lancia vola per aria sopra la testa di lui e si conficca nel terreno.
Ettore, a sua volta scaglia la sua lancia verso Achille; la lancia colpisce lo scudo, ma non ferisce Achille. Allora il Troiano afferra la spada e si avvicina al nemico, ma Achille scaglia la sua lancia e trafigge il collo di Ettore: questo cade a terra ed esala l'anima (spira).
Achille esulta per la gioia e lega il corpo di Ettore al carro e (lo) trascina intorno alla città. Il padre e la madre di Ettore vedono l'orrendo spettacolo dalle mura e immediatamente invocano la pietà di Achille. Sul far della notte, il re Priamo, guidato da Mercurio si allontana dalla città, si presenta alla tenda di Achille, si prostra ai suoi piedi e piangendo richiede il corpo di Ettore:
"O Achille, se hai rispetto (lett. se ti muove il rispetto) per gli dei e (per) un vecchio padre, restituiscimi il corpo dell'amato figlio". Alla fine Achille commosso solleva Priamo da terra e restituisce il corpo di Ettore al triste padre.