La punizione di Laocoonte
Laocoon sacerdos in Troiae litore Neptuno ingentem taurum mactabat, cum repente e mari duo angues emerserunt ...
Il sacerdote Laocoonte nel lido di Troia immolava a Nettuno un grande toro, quando all'improvviso emersero dal mare due draghi e marciarono verso il lido.
Le loro teste superavano le onde, le spalle immense si flettavano tra i flutti con molti vortici, gli occhi ardevano, le lingue minacciose vibravano. Tutti i Troiani furono spaventati dall'orribile vista e fuggirono in città.
I draghi senza indugio aggredirono Laocoonte e prima cinsero i corpi dei figli e sbranarono i loro arti con morsi; infine presero il sacerdote, che era giunto in aiuto ai figli e lo legarono con abbondanti spire. Il misero, mentre cercava di sciogliere i nodi con le mani, elevava agli astri orrende grida, come se il toro emanasse un muggito, quando fuggì ferito dall'altare e tolse la scure dalla testa.
Infine i draghi marciarono verso la rocca di Troia, entrarono nel tempio di Minerva e nascosero sotto i piedi della statua della dea.