Castore e Polluce (Versione latino Igino)

Castore e Polluce versione latino Igino traduzione libro Genetrix Europa pagina 93 Numero 3. 9

INIZIO: Idas et Lynceus, Apharei filii, ex Messenis habuerunt sponsas Phoeben et Hilairam, Leucippi filias. FINE: ...ei munus suum cum frate communicare; cui permisit.

Ida e Lionceo, figli di Afareo, ebbero tra i Messeni come promesse spose Febe e Ilaria, figlie di Leicippo.

Essendo, poi, costoro ragazze bellissime, ed essendo Febe sacerdotessa di Minerva, Ilaria di Diana, Castore e Polluce, innamorati le rapirono. Ida e Linceo perdute le fidanzate presero le armi per tentare di recuperarle. Castore uccise Linceo; Ida perduto il fratello tralasciòla guerra e la fidanzata e cominciò a seppellire il fratello.

Avendo accatastato le sua ossa una su l'altra, intervenne Castore e cominciò ad impedire che il monumento fosse fatto, poiché diceva di averlo superato come se si trattasse di una donna. Ida, adirandosi, ferì Castore nelle parti inguinali con la spada di cui era cinto. Altri dicono che nel modo in cui edificava il monumento, lo spinse su Castore e che così (castore) fu ucciso. quando ciò fu annunciato a Polluce, si fece avanti e sconfisse Ida con una sola battaglia e seppellì il corpo recuperato del fratello;

avendo poi lui stesso ricevuto una stella da Giove e non essendo stata data al fratello, Polluce pregò Giove di concedergli di mettere in comune con il fratello il suo dono; e Giove glielo permise

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