Ariovisto in fuga

Dum lucescit proelium restitutum est, atque omnes hostes terga...

Mentre cominciava a risplendere fu ristabilita la battaglia, e tutti i nemici si ritirarono e e non rinunciarono a mettere in fuga prima, di giungere presso il Fiume Reno all'incirca a cinque miglia da quel luogo.

Lì pochissimi o confidando nelle forze tentarono di nuotare o trovate delle barche si procurarono la salvezza. È chiaro che tra questi vi fosse Ariovisto, che trovando per caso una navicella legata alla riva, cercò scampo con quella, i nostri tenendo dietro con la cavalleria uccisero tutti i restanti.

Ariovisto aveva due mogli, una di nazionalità Sueba, che aveva condotto con sé dalla patria, l'altra Norica, sorella del Re Voccione, che aveva sposato in Gallia, inviata dal fratello. Le figlie furono sicuramente due: una di queste fu uccisa, l'altra fu catturata.

Gaio Valerio Procillo, legato con tre catene essendo trascinato dalle guardie nella fuga, s'imbattè nello stesso cesare che seguiva i nemici con la cavalleria. In verità questa cosa arrecò a cesare un piacere non minore della stessa vittoria.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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